Viaggiare con Charumati ai tempi del Coronavirus: Oman

SETTIMO APPUNTAMENTO

IL SULTANATO DELL’OMAN: TRA FASCINO E AUTENTICITA’

Questa è la volta del Sultanato dell’Oman. Una meta ancora poco sfruttata dal turismo di massa quindi ancora autentica. L’Oman si trova nella penisola arabica e fino a gennaio di quest’anno è stato governato da un “Sultano illuminato”: il Sultano Qaboos.  Per 50 anni è rimasto al potere conquistando il primato del Sultano arabo più longevo. E’ considerato uno dei pilastri della politica in medio Oriente perché ha sempre mantenuto un ruolo neutrale nelle dispute geopolitiche ma è stato altrettanto decisivo nelle mediazioni conflittuali della penisola. L’affascinante Sultano, che si dice che assomigliasse al famoso attore Omar Sharif, si è distinto tra le altre cose, per il rispetto e la considerazione dimostrati nei confronti delle donne. La sua morte ha creato moltissimo dispiacere in tutto il popolo omanita. E’ stato inoltre molto amato dalla sua gente e dalle diverse etnie che sono state accolte ed integrate nel Sultanato. Il suo successore, non avendo eredi, è oral’ex Ministro della Cultura Tariq Al Said.

L’Oman, proprio per la sua neutralità, è sempre stato un Paese sicuro e da quando si è “aperto” al mondo per volere del Sultano Qaboos, il settore del Turismo ha avuto una grande rilevanza. Una meta anche facile da raggiungere perché grazie all’ottima compagnia di bandiera Oman Air che collega direttamente Milano a Muscat con diversi voli settimanali diurni e notturni, si arriva a destinazione in poco meno di 6 ore!

Quest’anno l’Oman ha rappresentato la mia punta di diamante per due motivi.

“Il viaggio di agosto di Charumati” per l’estate 2020 avrebbe in programma proprio questo paese. Temo che questa esperienza verrà rimandata, NON CANCELLATA, a causa del Covid19. Non dispero…l’Oman sarà sempre lì pronto ad accogliere me e il mio gruppetto!

 

 

Un viaggio che toccherà le mete classiche come Muscat e la sua bellissima Moschea, Nizwa l’ex capitale culturale e il suo famoso souq. Visiteremo forti, faremo il bagno nei Wadi (pozze d’acqua turchesi circondate dai Canyon), guideremo jeep sulle dune del deserto di Wahiba Sand,  aspetteremo di vedere le tartarughe giganti sulla spiaggia di Ras Al Jinz e faremo un meraviglioso easy trekking sulla spettacolare catena montuosa di Jabal Akhdar dove trascorreremo 2 giorni da mille e una notte nel nostro Luxury Resort.

L’altra ragione che ha reso questa meta ancora più affascinante e che mi ha dato particolare soddisfazione, è che ho avuto il grandissimo piacere di organizzare un viaggio privato ad una coppia considerata “ La coppia dell’anno”. Curiosi eh??

LEI è una artista che ci ha accompagnato nelle ultime estati facendoci sognare con la sua voce e con il suo stile. Quest’anno si è esibita sul palco dell’Ariston con una canzone unica piena di ritmo: “Andromeda” mostrando bravura ed estremo charme. La più elegante e raffinata direi!
LUI è un rapper milanese molto amato dai giovani e non solo grazie ai testi ricchi di spunti e richiami ad eventi e personaggi che solo un pubblico più adulto può cogliere. Ospite dei più grandi dello spettacolo come Fiorello e Roberto Bolle. Avete capito? Si, sono proprio loro.

Charumati  è anche questo!

L’ARTE DI LEGGERE
Non ci sono moltissimi libri ambientati in Oman, ma i due seguenti, come consigliati dalla mia “collega” Sabrina Ferrario esploratrice e grande amante di questo Paese, sono degni di nota.

SABBIE ARABE di  Wilfred Thesiger ambientato nell’immenso deserto di Rub al Khali considerato il più grande del mondo, il “quarto vuoto”.

“L’autore è l’ultimo tra i grandi viaggiatori britannici ad aver esplorato l’Empty Quarter, il deserto dei deserti, il solo luogo in cui “si può trovare la pace della solitudine”. “Sabbie arabe” è il resoconto dei suoi viaggi in un arco di tempo che va dal 1946 al 1950. E’ un classico ricco di centinaia di aneddoti che restituiscono al lettore il sapore della vita originale dei beduini. In un tempo fuori dal tempo, tra carovane e soste, silenzi e colloqui, si può condividere la vita di un popolo fiero e generoso, religioso e violento, fatalista e solidale, una vita aspra e affascinante di cui Thesiger dice: “Nessun uomo può restare lo stesso dopo averla conosciuta.” .

CELESTIAL BODIES di Jokha Alharthi è un libro che vale la pena menzionare, scritto in arabo e tradotto solo in lingua inglese da una scrittrice omanita ha vinto il prestigioso Man Booker International Prize il più importante premio letterario dedicato alla narrativa tradotta in inglese nel Regno Unito.

“Originaria dell’Oman ma trasferitasi in Gran Bretagna per frequentare l’università, Alharti ha conquistato la giuria con una potente saga famigliare intitolata Celestial Bodies, al cui interno si incrociano, come nei grandi classici della letteratura russa ma anche italiana, le vite di tre sorelle: Mayya che si sposa per soldi, Asma che lo fa per dovere; e Khawla che aspetta che il suo uomo ritorni dal Canada. La storica presidente di giuria Bettany Hughes, ha detto a proposito del romanzo che “attraverso i percorsi di vita, di amore e di perdita delle protagoniste, riusciamo a immergerci nella società omanita, in ogni suo strato: dalle famiglie più povere delle schiave, fino a quelli che fanno montagne di soldi grazie l’avvento della nuova ricchezza in Oman e Muscat. Questo libro inizia in una stanza e finisce in un mondo” (di Carlotta Sisti)

 

CIAK SI GIRA
Non vi sono film girati in questa parte del mondo, proprio per il fatto che la meta è stata molto preservata. Possiamo quindi solo immaginare oppure scoprire di persona la cultura, le tradizioni e i diversi paesaggi che offre Il Sultanato.


Sarà una vera e piacevole sorpresa! Allora, chi viene con me?

 

Per chi volesse leggere la mia esperienza in Oman, cliccate qui sotto:

OMAN STYLED BY  BARBARA

Per chi volesse scoprire di più sul rapper Marracash, vi invito a leggere un articolo scritto da Michele Castelli, giornalista e critico, che ha recensito l’ultimo suo album: “PERSONA” che cita il grande James Joyce e Ingmar Bergman. Ancora una volta mille spunti grazie al meraviglioso intreccio culturale tra musica, letteratura e cinema!

MARRACASH TRA JOYCE E BERGMAN

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MERCOLEDI’ PROSSIMO.

PER DOVE? SORPRESA!

 

 

Oman: affascinante viaggio nel Sultanato – styled by Barbara

IL SULTANATO DELL’OMAN  sorprende per la varietà di paesaggi. Si passa dalle spiagge bianchissime di Salalah, alle dune di Wahiba Sands, alle aspre montagne di Jebel Shams e ai fiordi della penisola di Musandam.

 

Atterrata a Muscat capitale del Sultanato dell’Oman, incontro la mia guida di fiducia omanita Hilal. Partiamo per Nizwa antica capitale culturale, religiosa e commerciale del Paese.

Il famoso forte che risale al 17° secolo  è una delle mete da visitare, così come  il vivace Souq che offre una varietà di manufatti tradizionali.

Viaggiando per le strade del Sultanato dell’Oman, ciò che mi colpisce è la sensazione di pace e pulizia. Tutt’intorno prevale il colore bianco, dalle case, alle macchine agli abiti tradizionali delle persone. La luce che riflette su tutto, è abbagliante. Non dimenticatevi gli occhiali da sole, potrete pentirvene!

Da Nizwa proseguo per la visita a Misfat.  E’uno dei villaggi più antichi da esplorare. Scavato nella roccia e arroccato sul bordo di un Canyon, il villaggio appare molto fragile. Le case sono ancora costruite in terracotta ma l’insediamento risale a centinaia di anni fa. La vita qui scorre lentamente, il tempo pare si sia fermato. Un posto quasi surreale

Hilal mi porta per un fuori programma al Grand Canyon dell’Oman: Jebel Shams che ha un’altitudine di quasi 2000 mt.

Da qui si possono fare dei trekking con diversi gradi di difficoltà. Uno tra questi è il sentiero di una vecchia mulattiera che costeggia le gole fino ad arrivare al villaggio abbandonato di As Sab dove si può godere di una vista eccezionale.

Di prima mattina, parto alla scoperta delle dune di Wahiba Sands, il deserto prende il nome dalla tribù Yal Wahiba che predomina in questa regione.

Arrivati al Campo Tendato e preso possesso della mia Sheik Tent, vado alla scoperta delle meravigliose dune. Il paesaggio è a dir poco magico, cammino per il deserto e non mi rendo conto che mi sto allontanando dal punto di partenza. Cosi mi soffermo ad ammirare un bellissimo tramonto che colora tutta la sabbia intorno a me. Ecco che i miei occhi si riempiono dei colori del rosso, dell’arancio e del giallo ocra. Un’atmosfera magica!
Dopo una tradizionale cena a base di agnello stufato mi reco nella mia dimora, con piacere vedo che hanno allestito fuori dalla mia tenda, un altro letto matrimoniale all’aperto. Cosi mi sdraio e sotto le coperte (l’escursione termica si fa sentire) inizio ad ammirare il cielo stellato. Ma qualcosa mi turba, ho scelto questo campo tendato perché mi è stato consigliato per il fatto che fosse ben all’interno del deserto e lontano dai villaggi. Eppure dietro le dune vedo una luce che non mi fa ammirare pienamente tutti gli astri. Ed ecco svelata la magia! La luce dietro le montagne di sabbia non proviene dai villaggi bensì da una meravigliosa luna piena !

L’esperienza nel deserto è stata davvero unica, la ricorderò sempre.

L’indomani, riparto per visitare Wadi Bani Kahlid, uno dei più bei Wadi del Sultanato, famoso per i suoi giardini lussureggianti e le piscine naturali in cui ci si può rinfrescare.

Termino il mio viaggio in Oman a Muscat, capitale del Sultanato con visita alla Grande Moschea che possiede il secondo tappeto al mondo tessuto a mano in un unico pezzo e anche il secondo più grande lampadario del mondo.

Proseguo per il pittoresco mercato del pesce Muttrah, visita del souq e sosta in uno dei locali all’aperto per godermi la Corniche e il bellissimo lungomare. Sosta nel negozio monomarca Amouage il profumo più caro al mondo dalle fragranze inebrianati! Come ogni donna esco con pacchetti e pacchettini contenenti graziosi confezioni regalo, saponette, bottigliette in vetro mignon e tanto altro.

Barbara e Hilal all’entrata della Grande Moschea a Muscat

A Muscat, soggiorno in un bellissimo hotel, in stile tipico omanita dove una lunghissima piscina di 200 mt sembra diventare tutt’una col mare. Servizio impeccabile, una spa pluripremiata, ristorante più che eccellente. Un hotel di charme meraviglioso, Consigliatissimo trascorrere gli ultimi 2 o meglio 3 notti prima del rientro!

Ma l’esperienza indimenticabile è stata quella di pranzare a casa di Hilal. Ho conosciuto cosi la sua famiglia, una vera famiglia omanita. Con i propri usi e tradizioni. A fine pasto poi, le donne in segno di affetto e ospitalità mi hanno fatto indossare  i gioielli di famiglia: bracciali lavorati a mano, collane con pietre preziose e anelli. E all’ultimo sfilata dedicata. Un vero onore!

Sultanato dell’Oman: per una meta fuori dagli schemi !

Cliccate qui se volete approfondire le informazioni sullo spendido Sultanato dell’Oman?

Oman: consigli e idee

  • Periodo consigliato: ottobre/ aprile
  • Documenti: passaporto e visto rilasciato all’arrivo
  • Fuso orario: 3 ore (2 durante l’ora legale)
  • Durata volo: 6 ore
  • Vaccinazioni: nessuna richiesta
  • Valuta: 1 Rial – 2,4 euro- il dollaro americano ma anche l’Euro sono ben accettati
  • Pasti  in ristorante medio livello a partire da  :  10 OMR
  • Costo navetta da aeroporto al centro città: 500 baisa
  • Costo taxi da aeroporto a città:  10 OMR

Sultanato dell’Oman, una destinazione ancora nuova ed originale di cui molti sanno ancora poco. Un popolo rispettoso e tranquillo. Una meta tutta da scoprire che soddisfa appieno i desideri di tutti.